Recensione: Randagi di Marco Amerighi

Oggi Daniela di Daniela Carletti – Autrice per l’appuntamento del libro, ci parla di Randagi di Marco Amerighi nell’edizione di Bollati Boringhieri. Acquista il romanzo su Amazon Recensione di Randagi di Marco Amerighi a cura di Daniela Carletti «Ragazzi in bianco e nero» “Randagi” è un romanzo di formazione, candidato al Premio Strega del 2022. Dopo aver decritto per quasi 400 pagine le vicissitudini di una serie di ragazzi che cercano a fatica di entrare a far parte del fantomatico mondo degli adulti, sul finale l’autore decide che Pietro Benati, il protagonista, lasciandosi alle spalle ciò che è stato insieme ai trascorsi della sua famiglia, deve finalmente diventare grande. Mi viene da pensare alla famosa gag in cui il comico Corrado Guzzanti nei panni di Giulio Tremonti (l’allora Ministro del Tesoro), istituisce un numero verde per comunicare agli interessati che la “Traviata”, dalla prossima stagione teatrale, per motivi di bilancio non andrà più in scena e che comunque, lui, può garantire che “la bagascia” (l’eroina verdiana Violetta Valéry), è morta di tisi anche quest’anno! Verrebbe voglia di fare lo stesso con un certo tipo di romanzi di formazione o con i loro parenti stretti, i romanzi generazionali, per rassicurare la popolazione che i ragazzi, oggi, possono anche essere scapestrati, al limite della perdizione o addirittura anime perse, ma poi con un tocco di “non so ché” riemergono con successo dalla pericolosa china che hanno imboccato, per andare incontro ad un futuro radioso. E questo accade sia che i personaggi vengano da storie di ordinaria adolescenza, sia che abbiano vissuto eventi famigliari catastrofici come quelli descritti nel romanzo: un padre suicida, un altro padre (sempre il padre) finito in galera per bancarotta, un’intera famiglia (a parte il ragazzo di turno) sterminata nel crollo di una cabina della funivia in una località turistica per sciatori. C’è da sperare che non tutti gli adolescenti si trovino a dover affrontare il passaggio già abbastanza complicato verso l’età adulta, con il peso di simili tragedie “…il papà di una compagna che smette di presentarsi all’uscita di scuola della figlia; il posto sulle gradinate riservato alla moglie dell’allenatore rimasto vuoto…il passeggino tandem di un’amica di sua madre con a bordo un solo neonato.” (pag. 254). Insomma una vera e propria ecatombe che, in questi termini lo sarebbe anche senza la nota crisi adolescenziale. Quella cara, vecchia e ben nota crisi che ormai da decenni, sempre uguale a se stessa, vivono tutti i ragazzi di questo mondo. Molti però, snobbando droga, alcol, violenza e perfino lo stato di decadenza generale in cui versa il nostro Paese, riescono a superarla impegnandosi nel volontariato, nello studio, nel tirocinio, nei master, insomma nel costruirsi una professionalità e un’esistenza in cui poter dire la propria. I giovani di oggi, per fortuna, non sono tutti come quelli che appaiono in questo romanzo.Per cui auspico fortemente che prima o poi, si abbia voglia di scrivere un romanzo di formazione in positivo, illustrando tutto ciò che di buono sono e rappresentano i ragazzi, oggi.Daniela Carletti E tu conoscevi questo libro Randagi di Marco Amerighi ? Fammelo sapere nei commenti. Se ti piace scrivere o raccontare un libro, una ricetta o un viaggio che vuoi fare scoprire, scrivi a appuntidizelda.info@gmail.com. Scopri gli ultimi appuntamenti Scopri la rubrica Cosa e Dove Mangiare, seguimi sulla pagina Facebook per essere aggiornati su tutte le novità della pagina o in alternativa puoi trovarmi su Instagram e Twitter.
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