La singolarità del vivente di Miguel Benasayag – Recensione

Oggi, nel nostro appuntamento letterario, Daniela Carletti ci presenta La singolarità del vivente di Miguel Benasayag, edito da Jaca Book. Scopriamo insieme cosa ci svela su questa opera! Acquista il romanzo La singolarità del vivente Qui Recensione di Daniela Carletti La singolarità del vivente di Miguel Benasayag «L’uomo e la Tecnologia» Con lo sviluppo della Tecnologia che negli ultimi decenni procede a velocità supersonica, l’autore di quest’opera analizzando la tendenza che punta a sviluppare sempre di più la robotica, compie una comparazione tra il mondo per come lo conosciamo e una visione meccanica dello stesso, mettendone in luce le differenze e le specificità. I prodromi di questo stato di cose, sono ravvisabili negli ultimi secoli della Storia dell’umanità, sia in campo filosofico, che in quello matematico e scientifico. Già nell’800 Nietzsche aveva detto “Dio è morto. Come faremo a vivere senza!” e all’inizio del ‘900 con il “Teorema di Indecidibilità di Godel”, abbiamo scoperto che l’Aritmetica, fino ad allora il fondamento di ogni costrutto logico-intellettuale, in alcuni casi è indecidibile. Questa consapevolezza determina la morte della certezza. Heisenberg poi nel campo della Fisica, con il suo “Principio di Indeterminazione” ci ha spiegato che non possiamo conoscere nello stesso tempo tutti i dati del problema, ovvero la posizione e la velocità di una particella. E ci dice anche che non lo sappiamo ora e non lo sapremo mai. Venendo così a mancare la sicurezza degli strumenti per procedere alla misurazione su cui si basa la Scienza, ed avendo noi già rinunciato da tempo a studiare la “coscienza” poiché elemento non misurabile, si assiste ad una progressiva crisi dell’intelletto, con una conseguente perdita di “senso”. In più, caduto il mito dell’Onnipotenza e del Potere, l’uomo moderno cerca di consolidare la sua agognata immortalità, basandosi su altri miti, su altri scenari che naturalmente sono banali rispetto al precedente, perché disattendono l’etica del vivere. Tenendo sempre a mente le parole di Nietzsche sopra citate, la ragione stessa del vivere si sposta via, via per forza di cose, sul piano economico, per cui l’aumento quantitativo di ogni cosa, il numero, la produzione, divengono il fine ultimo. Nell’era della Tecnologia, Benasayag con il suo “La singolarità del vivente”, analizza lo statu quo e mette in guardia da una certa cultura che vorrebbe soggiogare la complessità propria di ogni essere umano al modello informatico dominante. Ma come lo stesso autore osserva, l’unicità del vivente è una singolarità che in alcun modo, a tutt’oggi, siamo in grado di riprodurre e la creazione della materia vivente è ben suggellata nelle ignote leggi della natura. Benasayag esorta dunque a concepire una visione del mondo in cui gli esseri umani e la tecnica costituiscano insieme una sorta di ibrido, in cui l’elemento dominante, sia comunque la componente organica e quindi “il vivente con la sua singolarità”. Daniela Carletti Conosci La singolarità del vivente di Miguel Benasayag ? Fammelo sapere nei commenti e seguimi sulla pagina Facebook per essere aggiornati su tutte le novità della pagina o in alternativa puoi trovarmi su Instagram e Twitter.


http://dlvr.it/T1CMZF

CONVERSATION

0 commenti:

Posta un commento